S. MARTA verg.
B. Beatrice
S. Faustino
B. Urbano II papa


Il Nome

Marta
Etimologia: Deriva dal personale ebraico "Marta", presente nei Vangeli nella forma greca "Martha". Originariamente, il termine aveva il significato di "signora, padrona".
Carattere: Apparentemente docile, è una donna indomabile, energica, costante e laboriosa, dalle idee molto chiare sul suo futuro. Attrae con l'intelligenza maliziosa e lo sguardo adorante. Fedele e devota all'uomo amato, quando poi nascono i figli a cui poi si dedica loro completamente. Con gli altri è generosa: vorrebbe vederli felici e, per quanto dipende da lei, ce la mette proprio tutta. E' una vera psicologa, conosce gli altri partendo dalla conoscenza di se stessa.
Numero fortunato: 8

Sei Nato Oggi?

Tutto ciò che fai è dominato da un intenso ardore e da una grande sicurezza. Intelligenza e intuizione ti sorreggono in ogni tua azione e generalmente ti portano a conquistare quel che desideri. Nel lavoro lotti soprattutto per i diritti degli altri: ricordati anche dei tuoi. In amore, a volte, sei un po' troppo esigente nei confronti del partner.

Il Proverbio del Giorno

"Pesche e meloni, delizia dei ghiottoni"


Oggi accadde

"Muore, a 83 anni, il grande regista spagnolo Luis Bunuel, colui che voleva "cambiare il mondo" denunciandone l'assurdo con l'ironia che gli era solita. E' il 1983."


Personalità nate oggi

Benito Mussolini - 1883
Jacopo Sannazzaro - 1457
Peter Del Monte - 1943
Andrea Zorzi - 1965

Eureka!

Medicina
Si deve al canadese Frederick Grant Banting e all'americano Charles Herbert Best la scoperta dell'insulina il 30 luglio 1921. I due medici, affrontando lo studio del metabolismo dei carboidrati e delle isole pancreatiche, avanzano l'ipotesi che il controllo degli zuccheri nel sangue sia merito di una sostanza prodotta dal pancreas. Effettuano alcuni esperimenti con i cani, per verificare la loro reazione, bloccando tale secrezione, e somministrando invece un estratto pancreatico a quelli malati di diabete. I primi muoiono di diabete, gli altri si normalizzano. Realizzano così che l'insulina (l'ormone viene poi isolato in forma pura) è fondamentale per "tenere a bada" il tasso di glicemia. I due ricercatori otterranno il Nobel nel 1923